di Lavinia C.
TikTok è una delle piattaforme social più popolari tra i giovani. È stata creata dalla società cinese ByteDance ed è disponibile in oltre 150 paesi. Permette di creare e condividere brevi video, da 5 secondi a 10 minuti, spesso con musica, effetti e sfide virali.
Negli ultimi anni, TikTok è finito anche al centro di molte polemiche. In alcuni casi, l’uso scorretto dell’app ha portato a incidenti gravi, soprattutto a causa di challenge pericolose. Inoltre, le notifiche push che interrompono il sonno, i video che scompaiono, spingono gli utenti a controllare frequentemente la piattaforma, trattenenendo gli utenti sull’app scrollando video all’infinito. “La struttura alla base di TikTok sfrutta il neurotrasmettitore dopamina, che aiuta gli esseri umani a provare piacere come parte del sistema di ricompensa del cervello”, si legge nella documentazione delle accuse. “Le ‘ricompense’ della dopamina possono portare a comportamenti di dipendenza, in particolare quando le ricompense sono imprevedibili”. Ad ogni video corrisponde una piccola gratificazione istantanea e il rilascio di dopamina, in questo modo si è spinti a volerne sempre di più. Nonostante TikTok stia negando fortemente le accuse, ad agosto, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal Trade Commission hanno citato in giudizio TikTok per presunta violazione delle leggi sulla privacy dei minori e ad aprile il Congresso statunitense ha approvato una legge che imporrà addirittura un divieto nazionale della piattaforma a partire da gennaio, a meno che la società madre, la cinese ByteDance, non venda l’app a un nuovo proprietario.
Nel frattempo, TikTok ha annunciato nuove misure per la sicurezza dei giovani utenti. Tra queste, il potenziamento del “collegamento famigliare”, uno strumento che aiuta i genitori a controllare i contenuti e a creare un ambiente più sicuro.