Home Il Taccuino dello scrittore SCRIVERE È FACILE…SE SAI COME FARLO

SCRIVERE È FACILE…SE SAI COME FARLO

Scrivere un racconto è un'arte. Dai personaggi alla trama, ecco alcuni suggerimenti da seguire per mettere a punto la propria abilità nel narrare in forma breve, con pratici consigli e i tranelli da evitare.

di Damia S.

Come si costruisce una storia?

Questa è la domanda base su cui tutti gli scrittori si tormentano che Leopardi spostati. C’è chi preferisce inventare prima il mondo narrativo, chi i personaggi, chi invece trova un finale perfetto e deve andare a ritroso. Come avrete ormai intuito, ci sono molti modi di inventare una storia, ma per scriverla senza impazzire il consiglio è di seguire sempre un arco narrativo, soprattutto all’inizio. L’arco narrativo non è altro che il termine in gergo per indicare l’inizio, il centro e la fine del racconto con delle tappe più specifiche presenti in tutte le storie. L’esempio più semplice di arco narrativo è quello a sei tappe ovvero

LA NORMALITÀ: qui il protagonista è nella propria “confort zone”, nella sua vita di tutti i giorni. Spesso in questo punto vengono definiti gli altri personaggi principali e viene data una panoramica generale sul carattere del protagonista. Per esempio in Harry Potter e la pietra filosofale, questo è il momento in cui ci viene presentato Harry, mostrandoci il luogo in cui vive, la sua “famiglia”. Probabilmente quelle condizioni non sono normali per nessuno, ma sono la sua realtà prima della storia.

L’INCIDENTE SCATENANTE: il momento, la situazione o l’avvenimento che costringe il personaggio ad iniziare il proprio viaggio o la propria avventura.

AVVICINAMENTO AL CLIMAX: questa è la fase più lunga delle storie, in cui vengono aggiunti nuovi conflitti e approfonditi quelli introdotti nell’incidente scatenante. Viene approfondita la psiche del personaggio, il suo modo di ragionare e di agire, è anche il momento del cambiamento, il personaggio comincia a vedere il mondo da un altro punto di vista, un personaggio eccentrico comincerà a far caso agli altri, uno ansioso si lascerà man mano più andare…

CLIMAX: è l’apice della storia, il momento in cui il protagonista combatte finalmente con l’antagonista, c’è la corsa contro il tempo per poter ottenere quello che fin dall’inizio desiderava.

LA RISOLUZIONE: il nemico è stato sconfitto, la battaglia è finita e il protagonista trionfa. In pratica è tutto risolto, no vabbè un genio, ma non è solo questo. In questa fase si vede il cambiamento del protagonista rispetto all’inizio. Un personaggio insicuro crederà di più in sé stesso, un personaggio dal pessimo carattere sarà più mite e così via.

A grandi linee queste sono le fasi principali in cui si può dividere un racconto. Ma per farla ancora più breve vi basti pensare questo: cosa desidera più di ogni altra cosa il vostro protagonista? Cosa potete fare per ostacolarlo?

Perché non lo ho detto prima? Perché altrimenti nessuno di voi avrebbe mai letto le fondamenta dell’arco narrativo. Beccati. Ovviamente non sempre bisogna seguire alla lettera gli archi, ma sono un ottimo modo per cominciare!

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