di Sara P.
La NASA, acronimo di National Aeronautics and Space Administration, e Prada, celebre casa di moda italiana, collaborano per la prima volta nella realizzazione di una nuova tuta spaziale destinata alla missione Artemis III. Questa partnership inedita unisce l’eccellenza tecnologica dell’agenzia aerospaziale statunitense all’innovazione e al design della moda di lusso italiana.
La tuta, progettata per affrontare le condizioni estreme della superficie lunare, è stata presentata al pubblico il 18 ottobre 2024 a Milano, presso la Galleria Vittorio Emanuele II, come evento collaterale dell’International Astronautical Congress (IAC), che si è tenuto nel cuore della città.
Dal punto di vista estetico e funzionale, la tuta rappresenta una vera rivoluzione: è bianca, con rinforzi grigi su ginocchia e gomiti, e presenta strisce rosse posizionate in modo strategico per favorire la visibilità e l’orientamento. Il design include un top corto che lascia intravedere la flessibilità del busto e una visiera argentata lucida, pensata per riflettere la luce solare e proteggere gli occhi degli astronauti.
Lo zaino integrato, rigido nella parte esterna ma flessibile a contatto con la tuta, contiene il sistema di supporto vitale. I materiali avanzati, sviluppati in collaborazione con gli ingegneri di Prada, sono antipolvere e progettati per resistere a temperature estreme, come quelle che si troveranno sul suolo lunare, dove si può passare da -170 °C a oltre 100 °C.
Questa collaborazione dimostra come mondi apparentemente lontani, come quello dell’alta moda e dell’esplorazione spaziale, possano unirsi per creare soluzioni all’avanguardia. Artemis III sarà la prima missione a riportare l’essere umano sulla Luna dopo oltre 50 anni, e sarà anche la prima a vedere la partecipazione di una donna e di una persona non bianca sul suolo lunare.