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La giovane promessa del pattinaggio artistico italiano

di Viola D.

Irene D’Auria è nata il 7 settembre 2008 a Roma. Nonostante la giovane età, ha già collezionato una serie impressionante di risultati nel pattinaggio artistico, sport che pratica con passione fin dall’infanzia.

Ha iniziato a pattinare a soli 6 anni, spinta da un’illuminazione improvvisa: “Un giorno, alla TV, trasmettevano una gara di pattinaggio. È bastato quello per farmi innamorare di questo sport”, racconta Irene. Da quel momento, la pista è diventata la sua seconda casa.

Nel 2019 arriva il primo importante traguardo: vince la medaglia d’oro ai Campionati Regionali, ottenendo così l’accesso ai Campionati Nazionali. La crescita sportiva di Irene è costante e determinata: nel 2021 sale per la prima volta sul podio nazionale, segnando l’inizio di una carriera in ascesa.

Per alcuni anni, a causa dell’età, non ha potuto partecipare a competizioni internazionali. Ma nel 2023, finalmente, ha l’opportunità di rappresentare l’Italia ai Campionati Europei, coronando un sogno coltivato da tempo. Sempre nello stesso anno, Irene prende parte anche alla prestigiosa World Cup (Coppa del Mondo), dove conquista un terzo posto che la proietta tra le giovani atlete più promettenti della disciplina.

Nel 2024 torna agli Europei, sfiorando il podio con una performance intensa e raffinata. Ma il calendario agonistico di Irene è tutt’altro che fermo: a maggio parteciperà nuovamente alla World Cup, e a giugno la attendono le gare nazionali, oltre ai Campionati Regionali in corso. Alla domanda sul perché abbia scelto proprio questo sport, Irene risponde con grande maturità:

«Il pattinaggio è parte di me! All’età di cinque anni, un giorno, vidi in TV una gara di pattinaggio e da lì è iniziata la mia passione. Oggi continuo a pattinare perché è uno sport completo, bello e travolgente da vedere, ma soprattutto impegnativo da praticare. La preparazione fisica è molto intensa: coinvolge tutto il corpo, dalle gambe all’addome, ma anche le braccia, che sono fondamentali nei movimenti.
È uno sport mentalmente molto duro: bisogna essere pronti ad affrontare ostacoli che sembrano più grandi di noi, ma superandoli si prova una soddisfazione enorme. Il pattinaggio, se ti prende davvero, è difficile da abbandonare. Ti arricchisce, ti fa crescere e maturare sotto ogni aspetto.»

Con questa determinazione, Irene D’Auria non è solo un talento emergente del pattinaggio artistico: è un esempio di dedizione, forza e passione. E il suo futuro, sulla pista e fuori, promette grandi cose.

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