Home Arte e cultura La banda dell’arancino, il libro di Lorenzo Gioacchini

La banda dell’arancino, il libro di Lorenzo Gioacchini

di Gabriele C.

Siamo in una Roma futura e immaginaria. La banda dell’Arancino è sempre pronta ad aiutare il prossimo, ma anche a farsi rispettare in maniera decisa.

COLLANA ABRABOOKS: NARRATIVA

Lorenzo Gioacchini è un autore che ha saputo trasformare un momento di sospensione collettiva, quello della pandemia, in un’occasione di riflessione e creatività. Durante i mesi difficili del lockdown, ha iniziato a scrivere pagine dense di pensieri e racconti, nate dal bisogno di dare voce all’esperienza straordinaria che il mondo stava vivendo. Quelle pagine hanno preso forma e sostanza fino a diventare un vero e proprio libro. Pubblicata nel 2022 dalla casa editrice Abra Books Narrativa, l’opera rappresenta un’occasione per interrogarsi sul presente e sul futuro, con uno sguardo attento e profondamente umano. Quella che segue è l’intervista che lo scrittore ha rilasciato alla nostra Redazione.

D: Da dove e perché è nata l’idea di scrivere un libro?
R: Non ho iniziato a scrivere pensando che potesse diventare un libro. Ho cominciato scrivendo delle semplici storie, poi ho capito che tra loro c’era un filo conduttore, un collegamento, e così è nata quest’opera.

D: Qual è stato il momento in cui hai sentito davvero il desiderio di scrivere queste storie, fino ad arrivare alla creazione del libro?
R: Beh, il tempo si trova, anche se non si fa lo scrittore a tempo pieno. Per le storie che ho scritto, serve una buona dose di fantasia. È sempre difficile collocare esattamente quando tutto è iniziato, ma il tempo materiale non è mancato, visto che si trattava del periodo del Covid. Proprio da quella “storia” sono riuscito a trarre ispirazione ed esperienza.

D: Scrivere è sicuramente bello, ma anche impegnativo. Quanto tempo ha impiegato a scriverlo? Hai scritto tutto in un periodo preciso oppure in momenti diversi?
R: Sicuramente dipende dall’ispirazione. A volte riesci a scrivere molto in un giorno, altre volte non riesci proprio a dedicartici. Spesso dipende dai problemi personali o dalla stanchezza. Scrivere un libro richiede costanza e una buona capacità di lavorare su se stessi.

D: Perché hai scelto proprio questo titolo?
R: Ho scelto questo titolo perché il leader della banda è di Catania, e poi ho voluto inserire un riferimento all’“arancino”, che come sappiamo è oggetto di una simpatica rivalità tra Catania e Palermo, dove invece si dice “arancina”. È stato un modo per rendere omaggio a Catania e alla Sicilia in generale.

D: Cosa racconta il libro? Quali temi affronta?
R: Il libro è composto da 19 storie che ruotano attorno a una banda chiamata “La banda dell’arancino”, raccontata ovviamente in chiave ironica. Ci sono altre bande rivali e tutto è ambientato in una Roma futura. Ogni storia ha una trama autonoma, ma tutte condividono un tono ironico e trattano temi come la solidarietà e l’integrazione. In questa Roma immaginaria, la città non è più divisa in quartieri, ma in “nazioni”, ognuna con le proprie usanze. La banda cerca di mantenere viva l’identità di ogni “nazione-quartiere”, ma allo stesso tempo promuove accoglienza e unità. È un contrasto divertente e significativo.

D: C’è uno scopo preciso dietro questo libro?
R: Ci sono sicuramente diversi scopi: far sorridere, ma anche lasciare spazio alla riflessione. Volevo lanciare un messaggio positivo, quello dell’importanza della comunità e del bisogno di fratellanza, soprattutto in un mondo sempre più frammentato.

D: Quali emozioni hai provato nel pubblicare un libro, che magari potrebbe avere anche un seguito?
R: Essendo il mio primo libro, non ho pensato subito al successo o alla fama. È stato più che altro una novità nella mia vita. Poi, certo, col tempo inizi a strutturarti, a promuoverlo, e si aprono più possibilità per parlare della tua opera. Ma all’inizio è solo entusiasmo puro. L’emozione è stata tanta, anche perché tutto è cominciato come un passatempo. Poi, quando mi hanno detto che poteva essere pubblicato, è stata una grande sorpresa. L’idea che ciò che hai scritto esca dal tuo mondo privato per diventare qualcosa di pubblico, immutabile, fa un certo effetto.

Quello che vi abbiamo appena raccontato è il libro di Lorenzo Gioacchini, pubblicato dalla casa editrice Abra Books. Una raccolta di racconti ambientata in una Roma futura, dove una banda – tra ironia e azione – cerca di aiutare gli altri mantenendo però un carattere deciso, senza farsi mettere i piedi in testa.

Il 31 marzo 2025 l’autore ha accettato il nostro invito e oltre a firmare le copie del suo libro che ci ha donato, ha risposto alle nostre curiosità. Grazie a Lorenzo Gioacchini per la disponibilità e la simpatia.


Lorenzo Gioacchini, La banda dell’arancino, Abra Books Narrativa

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