di Gabriele C.
Il numero uno del tennis mondiale, ha deciso di accordarsi con la Wada, l’agenzia mondiale antidoping.
Sinner squalificato per doping, ma tornerà presto in campo
Da mesi si parlava del caso “clostebol”, una sostanza vietata perché considerata doping. Per questo motivo si pensava che Jannik Sinner, il numero 1 italiano del tennis e primo nel ranking ATP, potesse essere squalificato. Ora è arrivata la notizia ufficiale: è stato trovato un accordo tra Jannik e la WADA (l’agenzia mondiale antidoping) per una squalifica di 3 mesi.
Ma cosa è successo esattamente?
Durante il torneo Master 1000 di Indian Wells 2024, il fisioterapista di Sinner, Giacomo Naldi, ha messo una crema sul dito di Jannik per curare una piccola ferita. Quella crema conteneva una quantità minuscola di clostebol, meno di un miliardesimo di grammo! Anche se era pochissima, la sostanza è vietata. Jannik non lo sapeva, e tutto è venuto fuori solo dopo un controllo antidoping.
All’inizio si parlava di una squalifica lunga, anche di 2 anni. Ma alla fine, grazie all’accordo con la WADA, Sinner dovrà stare fermo solo 3 mesi: dal 7 febbraio al 7 maggio. Proprio in tempo per tornare a giocare agli Internazionali BNL d’Italia, il torneo di casa.
Dopo questa vicenda, Sinner ha deciso di cambiare team e ha licenziato il suo fisioterapista. Durante la squalifica, Jannik non può allenarsi con il suo staff o con persone legate alla FITP (la Federazione Italiana Tennis e Padel) e non può entrare in strutture ufficiali della federazione. Ma può comunque continuare ad allenarsi da solo o in campi privati.
La WADA, dopo il caso Sinner, ha deciso che dal 2027 non ci saranno più squalifiche per quantità così piccole di doping, perché non influenzano davvero le prestazioni degli atleti.
C’è però una brutta notizia: a Jannik sono stati tolti anche i punti guadagnati a Indian Wells, dove era arrivato in finale. Questo potrebbe fargli perdere il primo posto nel ranking mondiale. Ma per superarlo, il tedesco Alexander Zverev dovrebbe vincere due tornei Master 1000 e uno da 500 punti.
Facciamo il tifo per il nostro Jannik e non vediamo l’ora che torni a farci sognare.



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L’intervista integrale per Sky sport