di Gabriele C.
In questa nuova stagione di Serie A Enilive, i palloni lanciati in rete per la prima volta in ogni match vengono messi in delle sacche di stoffa della Socios e venduti all’asta. I fan scannerizzando un QR CODE possono provare ad aggiudicarsi il pallone della Serie A, anche semplicemente toccato dal proprio giocatore del cuore, arrivando a pagare cifre folli. Questa idea nasce da una collaborazione tra Lega Serie A Enilive e Socios, che per guadagnare inventano diverse iniziative come quella di votare il ‘’player of the match’’ alla fine di ogni partita. La Lega, pur avendo degli sponsor con ingaggi da più di 20 milioni di euro, non è l’unica a cercare occasioni commerciali, infatti anche i club lo fanno con la vendita di magliette, gadget o posti privilegiati allo stadio. Altri invece offrono la possibilità di avvicinarsi in vari modi al campo e ai calciatori, assistendo al riscaldamento da bordo campo, visitando gli spogliatoi, incontrando i calciatori prima o dopo la partita E poi ci sono gli sponsor dello stadio, sui led luminosi a bordo campo, sulle maniche delle magliette, ma anche la vendita di zolle di campo virtuali.
La vendita di quasi tutto è una strategia comune per aumentare le entrate dei club e della Lega, che sono costantemente in cerca di nuove opportunità di crescita.
Ecco alcuni esempi di cosa viene venduto:
- Diritti televisivi: I diritti televisivi per trasmettere le partite di Serie A sono un’importante fonte di entrate per la Lega.
- Merchandising: I club vendono una vasta gamma di prodotti, tra cui magliette, sciarpe, accessori e altro ancora.
- Sponsorizzazioni: I club e la Lega stipulano accordi di sponsorizzazione con aziende che desiderano aumentare la propria visibilità.
- Diritti di marketing: La Lega e i singoli club possono sfruttare i propri diritti di marketing per generare entrate.
- Voti dei telespettatori: Alcune volte, i telespettatori possono votare per scegliere il miglior giocatore della partita, un’iniziativa che genera ulteriori entrate.
- Diritti digitali: I club e la Lega sfruttano i propri diritti digitali per vendere contenuti online, come video e statistiche.

